Proviamo a nominare gli eventi più sanguinari della storia:
La seconda guerra mondiale, con circa 70 milioni di morti è in testa a questa classifica.
Le invasioni Mongole di Gengis Khan contano quasi 40 milioni di morti sui campi di battaglia.
Mao Zedong, fondatore della Repubblica Popolare cinese è responsabile di circa 27 milioni di morti di fame o uccisi per non aver rispettato i dettami della rivoluzione durante la Collettivizzazione forzata cinese (1949-76)
La carestia indiana causata a più riprese (1769-70, 1876-79, 1896-1900) dalle politiche economiche e amministrative britanniche, causò la morte a circa 20 milioni di cittadini del vastissimo impero del Regno Unito.
Risultato non troppo diverso dall' Epoca buia di Stalin, che in Unione Sovietica, dal 1928 al 1954 costò la vita ad almeno 16 milioni di persone.
Chiudiamo questa sanguinosa carrellata con le campagne del re turco-mongolo Tamerlano (XV secolo) con 17 milioni di morti.
Se per tutti questi eventi si potesse individuare un unico responsabile, riterresti che questo altro non sia che una piaga da eliminare dalla terra, oppure ti affideresti a lui per chiedere protezione, assistenza, per farne il tuo socio in affari e delegheresti a lui gran parte delle scelte che riguardano la tua vita e quella dei tuoi figli? La risposta che dai ogni giorno potrebbe sorprenderti.
Per tutti questi morti esiste davvero un solo responsabile, ma nonostante sia il peggior criminale della storia, gli viene concesso di vivere al di sopra della legge; la legge è uguale per tutti? Non per lui. I suoi omicidi non solo restano impuniti, ma sono addirittura legittimati dalla società, anzi osannati dalle masse che si bevono le sue giustificazioni.
Senza rendercene conto non facciamo altro che legittimare ogni giorno la supremazia di questo criminale sulla nostra persona, riconoscendogli ogni falso diritto che si arroga deliberatamente, ad esempio gli si concede impunemente di contraffare a piacimento la stessa moneta che a chiunque altro costerebbe lavoro, ubbidiamo alle sue regole in quanto tali e senza domandarci se siano davvero morali, come se lui stesso potesse decidere cosa sia morale e cosa no. I suoi crimini sono molteplici e subdoli: si macchia di estorsione minacciando ogni giorno con la forza e derubandoci di buona parte del frutto del lavoro, e nonostante tutto questo esponiamo le sue insegne con orgoglio su indumenti, case, terrazze e ne cantiamo l'inno a squarciagola...
Questo criminale efferato è lo Stato.
Tutti gli eventi più sanguinari della storia sono stati decisi da stati, governi e sovrani legittimati dalle persone. Lo Stato è un'entità dietro la quale si nasconde o nascondono normali persone che normalmente sarebbero incriminate per atti che, una volta al governo, diventano legittimi cambiandogli il nome.
Uno sterminio di massa diventa “guerra”, e milioni di persone decidono di sostenerla abboccando alla propaganda di turno: la minaccia di armi chimiche inesistenti, o la pericolosità di un' etnia”. L'estorsione diventa “tassa” e la minaccia di violenza per estorcerle diventano pignoramenti e prigione, ma è per la contraffazione di moneta che si inventano i nomi più strambi, come “quantitative easing”, così da cammuffarla meglio alle persone ignare di cosa sia davvero il denaro e l'inflazione della massa monetaria.
Eppure lo Stato non esiste, è solo un velo dietro al quale si celano persone. Riesci davvero a trovare una differenza tra un manipolo di persone che si organizzano per chiedere il pizzo ad un negoziante in cambio della protezione mafiosa, ed un altro manipolo più grande ed organizzato ( lo Stato ) che pretende dal negoziante più della metà del suo guadagno pena l'incarcerazione o il furto ( confisca, sequestro ) ai danni delle sua proprietà?
La differenza è solo il nome: “mafia” e “Stato” (che grammaticalmente si distinguono anche per la maiuscola, ma che vorrei omettere per equipararli) il quale altro non è che la banda armata che ha vinto sulle altre e su un certo territorio, assicurandosi il monopolio sulle armi così da non lasciare alle persone alcuno strumento di difesa personale, e indottrinando i sudditi perchè il pizzo chiesto dalle bande rivali in cambio di protezione sia percepito come immorale, ma che la “tassa” chiesta dallo Stato per la protezione del suo personale braccio armato ( la polizia ) sia accolta come sacrosanta, cosìcché persone che tentino di difendersi da entrambe le estorsioni, siano additate come eroiche nel caso si ribellino alle mafie minori, o evasori immorali quando tentino di difendersi dall'aggressione perpetua ed istituzionalizzata in quella data area geografica del mondo.
Cosa accadrebbe se di punto in bianco nessuno più sulla terra credesse agli elfi, a Babbo Natale o a Dio? Nulla, la nostra vita continuerebbe come prima.
Cosa accadrebbe se improvvisamente ognuno di noi smettesse di credere alla più pericolosa delle superstizioni, ovvero che governi e stati esistano e abbiano una qualche autorità su di noi? Nulla! Continueremmo a vivere la nostra vita esattamente come prima, alzandoci alla mattina affrontando la giornata come ieri, ma senza la maggior parte della violenza esistente, senza guerre che non esisterebbero in assenza di Stati e confini nazionali, senza le tasse a depredarci, con tutti i servizi non più in mano pubblica, simbolo di spreco, corruzione ed inefficienza, per i quali pagheremmo solo se richiesti e se ritenuti validi, con più fornitori in concorrenza tra loro, regolati del libero mercato dell'imprenditoria privata: unica via per il progresso e il benessere dell'umanità. Spesso lo Stato stesso dice che la mafia smetterebbe di esistere nel momento in cui i negozianti smettessero di pagarne il pizzo; per lo Stato non sarebbe molto diverso...
In un mondo senza stati però improvvisamente il denaro statale non avrebbe più alcun valore, basandosi esso solo sulla fiducia nello Stato emittente. La cosa più naturale sarebbe tonare indietro nel tempo a prima che il denaro fosse prerogativa statale e ricominciare scambiandoci ciò che utilizzavamo precedentemente, l’oro: deposito di valore e moneta da oltre 5000 anni, se non fosse che oggi non si commercia più solo nel raggio di pochi chilometri dal nostro villaggio, ma lo facciamo a livello globale e online, quindi una moneta senza frontiere ed elettronica con carratteristiche di scarsità, divisibilità e portabilità superiore all'oro stesso, diverrebbe fondamentale.
Ma siccome gli stati non cadranno tutti insieme dall'oggi al domani, sarà bene che quando smetterai di credere alla più pericolosa delle superstizioni, la tua moneta elettronica sia anche incensurabile ed inconfiscabile dalle mafie residue.
Se ancora non hai capito che Bitcoin è il protocollo decentralizzato necessario a liberarti dal giogo mafioso statale, ti consiglio di approcciarlo ora con gli altri articoli di questa newsletter!
“ Se l'umanità riuscisse ad abbandonare questa falsa credenza, anche senza acquisire un briciolo di saggezza e compassione in più, la stragrande maggioranza delle ingiustizie e delle oppressioni cesserebbe istantaneamente.” Ti invito ad approfondire leggendo questo libro.
Prossimamente ti racconterò di quando, nel 2030 fiorirono le prime città libere!
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Quindi anche Bitcoin ha un'agenda 2030. Speriamo riesca a impedire l'attuazione dell'altra, quella del sistema attuale.